Eugenio Colorni: Martire Inconsapevole di un Sogno mai realizzato. L’Europa Federale  dall’Atlantico agli Urali.

Si dice che la storia sia Maestra di vita, la storia insegna, ma gli uomini ripetono sempre gli stessi errori del passato, troppo spesso soggiogati da un’ansia di vita e di libertà che spinge verso azioni irrazionali perché ciò che agita la mente e spegne la luce del pensiero è un irrefrenabile anelito verso un  sogno che crediamo debba avverarsi ora e subito. Lo nutriamo dentro di noi, lo vagheggiamo, lo accarezziamo, aspettando il momento in cui questo si manifesterà concretamente come le fiabe che si raccontano ai bimbi; ma… quando la nebbia cala sui nostri occhi nascondendo il nemico, anch’esso vittima di un sogno opposto, cadiamo nella inevitabile trappola dell’inganno.

Se fossimo tutti così saggi da valutare la storia indagando fin dentro le sue più profonde verità capiremmo che siamo tutti vittime di una grande illusione.  In quella illusione perdiamo il contatto con la realtà che presto si trasforma in un agguato mortale. Accecati dalla speranza, dalla volontà certa che il sogno si realizzerà, consumiamo i nostri giorni nella vana attesa che presto tutto finirà e il sole risplenderà nelle nostre vite e forse si, il sole risplenderà, ma non saremo noi a vederlo risplendere, perché prima che ciò avvenga il ‘Demone’ vorrà consumare il suo ‘pasto’ ingoiando nel suo inferno milioni e forse miliardi di innocenti. (?)

In questa breve vita che la Natura ci ha concesso scrutiamo l’orizzonte per vedere dove vanno a dormire gli eroi che hanno sognato una nuova Europa, quella Europa   manipolata sempre da qualcuno che è più forte degli altri, che detta le sue leggi per annientare l’altro, che si presenta come l’angelo della libertà e della democrazia, ma trama nell’ombra per sconfiggere chi osa attentare alla sua prepotenza, alla sua ingordigia, alla sua arrogante pretesa di essere Il Dio in terra.

Mi piace pensare che Eugenio Colorni si sia inconsapevolmente immolato per salvare quel sogno a cui ha creduto diventando involontario portatore di speranza per le generazioni che sarebbero venute dopo di lui per continuare, con la stessa  sua ingenuità e perseveranza, l’antico sogno a cui egli aveva creduto fino alla morte. Ma se trasferiamo questo stesso anelito di giustizia e di libertà che il nemico persegue in modo diverso, allora ci rendiamo conto che tutti e due sono vittime della stessa esaltazione alla lotta che ha impedito loro di riconoscersi come fratelli, di amarsi come amici spingendoli all’azione armata. Da una parte il fascista, dall’altra il federalista, due ideologie diverse che si combattono perché ad entrambi è mancata quella conoscenza che avrebbe dovuto espandersi per abbracciare lo Spirito della Saggezza cosmica a cui si perviene quando ci si immerge nella profondità del proprio essere per interrogare la invisibile realtà divina che è già dentro di noi.

La verità è che nonostante due devastanti guerre mondiali volute e preparate da quegli stessi “signori” che oggi hanno dichiarato guerra al mondo con le armi biologiche nessun capo di Stato in Europa ha mai pronunciato la parola ‘DIO’, nessuno ha mai pensato di fermare la violenza, il terrorismo e l’odio crescente tra etnie diverse con un programma di educazione alla spiritualità!

Foto:” I Fondamenti Spirituali della Vita”

In nessuna parte d’Europa un capo di stato ha parlato di Unità nello Spirito per superare i drammi, le paure, la violenza che in Europa sono diventate una costante. Ma suona davvero strano che la Russia, paese martoriato dal comunismo totalitario, che tanto paura sprigionava con il suo isolamento e le sue teorie marxiste, divenute leniniste e barbaramente staliniste, oggi cerchi la conciliazione, il dialogo con l’Europa, il rispetto per la fede, per la libertà religiosa e per i valori cristiani.

Chi mai avrebbe pensato che il presidente Putin, da ex agente del KGB sarebbe diventato l’unico paladino europeo a rinverdire la fede religiosa per dare al suo popolo la certezza che il materialismo non basta per essere in pace con la propria anima e che c’è bisogno di entrare più profondamente nella propria coscienza per creare armonia, certezze e soprattutto sicurezza!?  L’occidente lo deride e lo accusa ma Putin risponde sempre con saggezza ignorando le provocazioni per evitare una guerra a cui secondo strategia ormai nota, il Deep State, intende trascinarlo con assurdi e inesistenti pretesti (vedi recente accusa di Biden).

 

Foto: Biden a Putin: E’ un assassino…) da: Italia Oggi )

Putin è l’unico capo di Stato che ha interpretato il disagio dell’anima  nel nostro tempo richiamando la fede come arma di pacificazione in un grande e profondo intervento all’ONU. Ma i ‘demoni’ persistono nella loro malvagia idea di annientare la Russia perché la posta in gioco per il Nuovo Ordine Mondiale è il Governo assoluto del mondo e non ci può essere spazio per nessun altro governo se l’obiettivo è stravolgere l’intero sistema di valori e creare un mondo diverso dove il nano chip e la disumanizzazione dell’uomo devono essere prioritari per ben governare sui nuovi schiavi.  Sconfortante è vedere che tutti i politici europei sono compatti nel lasciare che il carro venga guidato da un’unica Oligarchia, da gruppi di miliardari sempre più avidi di danaro e di potere che sfruttano le follie e le perversioni di giovani in cerca di sensazioni esaltanti, servendosi delle loro anime malate per pervertire, ammansire e confondere la percezione di una realtà che deve essere manipolata per divenire specchio e supporto delle loro deliranti ambizioni

Cosa c’entra tutta questa lunga prefazione con Eugenio Colorni e il Federalismo europeo? Direbbe un attento lettore!

C’è, in verità, una stretta correlazione tra La visione di Colorni così come questa emerge dall’analisi che Piero Graglia ha fornito durante l’incontro organizzato dall’ AUSE (Associazione Universitaria di Studi Europei) e la visione di Altiero Spinelli che con Ernesto Rossi avrebbe condiviso finalità e ideali. La relazione di Piero Graglia, sorprendentemente fedele alla verità dei fatti così come da documenti e lettere citati dallo stesso, è stata illuminante per comprendere come si sia dipanata la vera storia di questa Unione Europea a cui mai sarebbe stata “concessa” la libertà di decidere autonomamente del suo destino. Le osservazioni di Piero Graglia che non miravano necessariamente ad osannare i personaggi chiave del “Manifesto di Ventotene”, consentono a chi volesse leggere tra le righe, di comprendere le vere motivazioni di una Europa Federale mai decollata secondo i progetti e i sogni dei protagonisti; consentono di aprire nuove pagine di storia da cui rilevare quella totale dipendenza al volere dei “banchieri miliardari” che subdolamente l’hanno governata dietro le quinte. Presidenti della Repubblica, Politici, sicari….tutti obbedienti al volere dei banchieri i quali, con astuzia e inganni l’hanno governata tenendola divisa dai paesi vicini, e, ancor più dalla Russia, infliggendo a quest’ultima, anche pesanti sanzioni economiche che hanno colpito l’Italia più che altri paesi. E così…, politici compiacenti hanno eseguito alla lettera la propaganda distruttiva all’interno di ogni Stato membro parteggiando (vedi Martina, Renzi, Fiano…) sempre e solo per il Deep State che, all’occorrenza, ha falciato la vita di uomini onesti rispettosi della giustizia, pur di continuare nel suo atavico progetto totalitario.

E allora penso  con tristezza cosa avrebbe fatto e detto Eugenio Colorni in questo tempo di decadente Unione Europea a cui i ‘Demoni’  non hanno concesso gli onori di una autonoma Federazione che avrebbe guardato non solo ai deboli paesi dell’est, schiacciati da innaturali accordi postbellici (Patto di Varsavia) e martoriati dai successivi agguati bellici della NATO in Serbia, Kossovo, Bosnia ..(1999), ma anche alla grande Russia che dalla schiavitù del comunismo totalitario, conseguente la barbara esecuzione della famiglia dello Zar Nicola II, cercava una forma di governo più aperta tant’è che dopo la dissoluzione della Unione Sovietica tra l’89 e il 1991 si è costituita  la Federazione Russa  e nel dicembre 1993 fu scritta e adottata la Costituzione, caratterizzata da una Repubblica semipresidenziale a struttura federale. (Il presidente viene eletto a suffragio universale e nomina il primo ministro, che deve ricevere anche la fiducia del Parlamento).    Nel 1999 un inetto presidente El’cin (gli anziani federalisti ricorderanno di sicuro il personaggio) si dimette, affidando a Vladimir Putin la conduzione del paese. Dopo che la Russia dal 93 al 99 era stata reinserita nelle Istituzioni Internazionali, dopo il cambio di governo, la Nato attacca la Serbia e il Kossovo e Putin, con una Russia economicamente a terra e disorientata, è costretto a vedere il passaggio di quei paesi che facenti parte di una Federazione Russa costituitasi nel 93, sono stati lentamente risucchiati dalla Unione Europea per ricadere anch’essi sotto il controllo di una Sinarchia quale è considerato il DEEP STATE. Un passaggio incerto per tanti paesi ex comunisti dove diversamente dall’Ex Unione sovietica la cui dittatura era visibile in tutte le sue forme, in Europa essa è subdola, non visibile, ma realisticamente riconoscibile nei disegni di legge, nei tanti emendamenti europei, nelle disuguaglianze etniche, nelle ingiustizie verso cittadini continuamente vessati da alte tassazioni e da menzognere narrazioni decise dal potere dominante extra europeo.   Dunque alcuni paesi ex comunisti che sognavano l’Europa ideale hanno dovuto presto ricredersi. Nel frattempo, Putin elabora il concetto di una ‘democrazia sovrana’, forse un po’ più autoritaria ma in senso paternalistico dove l’autorità del leader mira a tenere il paese coeso nel perseguire gli obiettivi di una federazione economicamente e politicamente stabile e forte. Infatti, Putin fonda un nuovo partito ‘ Russia Unita, che alle elezioni parlamentari del 2007 conquista il 70% dei seggi della Duma, rendendo la leadership politica del presidente più stabile nella Federazione russa.

Dopo questo breve cenno degli avvenimenti in Russia, l’incontro che l’AUSE, Associazione Universitaria di Studi Europei, ha organizzato  il 28 maggio 2020 per ricordare la figura di Eugenio Colorni, diventa fondamentale per ripensare l’Europa secondo il vero ideale di libertà e indipendenza.La presentazione dei diversi relatori ha messo in luce una verità indiscutibile che oggi può essere letta e compresa nel suo pensiero più di ieri, quando Spinelli affermava: Per quanto non si possa dire pubblicamente, il fatto è che l’ Europa per nascere ha bisogno di una forte tensione russo-americana  e non della distensione, così  come  per consolidarsi essa avrà bisogno  di una guerra contro l Unione Sovietica, da saper fare al momento buono” (A. Spinelli: Diario Europeo (1948-1969 pag 175)

Portrait of MEP Altiero SPINELLI

Dopo il Martirio subito dal popolo russo ad opera degli ebrei kazari che avevano cospirato per far cadere lo Zar e instaurare il comunismo, Spinelli, probabilmente ignaro di come la rivoluzione bolscevica si fosse innescata, proponeva una guerra contro il popolo sovietico, il vero protagonista delle ingiustizie subite dalla Rivoluzione e dalla feroce dittatura. Tuttavia il suo pensiero non si discosta da quello che il sicario Mario Monti pronunciò per conto dei globalisti contro l’Italia e contro i paesi membri europei, e cioè, che per raggiungere l’obiettivo di una Europa unita ( ma di certo non libera e indipendente) bisognava attraversare una crisi. E di crisi ne abbiamo attraversate davvero tante: cinesi inviati in Italia per distruggere le industrie manifatturiere, immigrati islamici inviati e finanziati da George Soros (altro fedele sicario della oligarchia globalista) per creare tensioni e conflitti utilizzando il fondamentalismo religioso che dava e da ancora libertà di uccidere e bruciare vivi  cristiani ovunque nel mondo per indebolire il potere del Vaticano, e non solo in Italia ma anche in altri paesi europei dove le stragi sono state ancora più devastanti e raccapriccianti. E’ così che si doveva far nascere l’Europa Unita, sempre a guida Kazara; con gli avvertimenti mafiosi, con le intimidazioni, con le stragi, con la  manipolazione psicologica delle masse, con il collasso finanziario in Italia e in altri paesi europei.

Se queste sono state le premesse per avviare una Federazione Europea, nessuno stato oggi vorrà aderire ad una Europa ridotta alla povertà, alla disoccupazione, alla dittatura. (Michel Chossudosky economista e scrittore canadese, con i suoi libri verità, insegna. -Global Research-). Ma perché innescare le crisi? Non sarebbe più semplice chiamare a raccolta tutti i popoli europei senza distinzione tra forti e deboli e tramite referendum decidere come organizzare la federazione con i rappresentati dei vari paesi europei e senza la presenza di ‘rapaci’ che ne condizionino il voto? Tutt’altra visione quella di E Colorni che da sincero federalista, da intellettuale puro che univa filosofia e scienza, intendeva liberare la Germania e la Russia dal giogo della dittatura subìta, promuovendo una rivoluzione interna ai rispettivi paesi  affinchè gli stessi  potessero istituire un socialismo democratico all’interno di una Europa federale altrettanto libera, democratica, socialista e sicuramente autonoma  nella difesa come nella politica, nella cultura come nello Spirito e soprattutto in  pace con tutti gli altri stati federali che nel mondo si sarebbero in seguito realizzati, (dottrina Rothschild permettendo).

Insomma, l’Europa sognata non c’è mai stata e forse non ci sarà mai perché a disorientare gli europei e ad immergerli nei conflitti ideologici, politici, economici, religiosi…, ci hanno pensato gli stessi banchieri che un tempo finanziarono il progetto europeo fidando nella buona fede dei primi padri fondatori. Ma già dalle parole di Spinelli appare chiaro che la Russia, potenza vincitrice della seconda guerra mondiale doveva e deve essere annientata perché la Russia è l’unica che potrebbe ostacolare il disegno politico egemonico dei banchieri. Ma cosa è preferibile tra due poteri: uno Stato sovrano che ubbidisce a una Costituzione e permette al popolo di votare o un gruppo di banchieri affaristi che cercano di sottomettere i popoli ai loro interessi privati? Questo è il vetro dilemma! La vera questione su cui discutere e decidere da che parte stare. Purtroppo i kazari gestiscono la Nato per fini puramente bellici.  Non dimentichiamo che la Russia deve tollerare che in Polonia, a ridosso dei suoi confini la Nato utilizzi una estesa base militare oltre lo Scudo missilistico dispiegato per ambigue finalità. La Nato, ‘vera e propria macchina da guerra’, è la peggiore istituzione creata di proposito per mandare a morire i nostri ragazzi europei per le ambiziose finalità di potere di un ‘governo ombra’ che condiziona il vero Governo del Popolo.

Dunque, chi parla ancora di Unione Federale sa bene che l’Europa così come oggi la vediamo nella sua debole e caotica inciviltà, è solo il sogno delirante di un pugno di affaristi d’oltre oceano, i quali iniziarono il progetto egemonico non certo per amore verso la civiltà che l’Europa ha rappresentato nei secoli, ma per puro calcolo di potere e controllo.  Oggi, gli europei non hanno più bisogno di ulteriori prove per capire dove l ‘Umanità intera stia correndo. Come topi che seguono  incantati la musica del ‘flauto magico’, catapultandosi  in un profondo precipizio, gli abitanti di questa terra corrono verso la morte attratti da una falsa salvezza.

Se  il ‘Nuovo  Ordine Mondiale’ si realizzerà questo sarà il frutto di una guerra spaventosa che si consumerà tra  Russia, Cina, Iran, ( i tre paesi che non si sono sottomessi alla volontà del Deep State) e gli Stati Uniti. Credibili sono le parole del banchiere Paul Warburg, uno tra i più potenti al mondo (1868-1932) che così si espresse:

Avremo un Governo Mondiale, che vi piaccia o no. La sola questione da porsi è:  sapere se questo governo mondiale verrà stabilito con  il consenso o con la forza. “ La musica non cambia con Attali, tutore di Macron che dice: “una piccola pandemia permetterà di instaurare  il Governo Mondiale” ( l’Express 3 maggio 2009).

Al di là delle dichiarazioni dei banchieri rimane il fatto che la Russia è anche Europa. Con essa tutti i paesi europei dividono Cultura, Arte, Storia, Filosofia, Scienze, religione..: chiuderle la porta solo perché abbia cercato di difendere il suo territorio con un programma di rafforzamento militare , (diritto questo di ogni stato per fronteggiare eventuali attacchi ), è un errore che porterebbe il mondo ad un conflitto nucleare. Se gli Usa insisteranno nella loro ambizione di essere gli unici a governare il mondo, sarà davvero la fine della nostra civiltà. Diversamente dalla Russia che si è liberata delle banche speculative Rothschild, l’Europa a cui è stata impedita la libertà di possedere una sua moneta, derivante da un Governo Federale politicamente autonomo, è rimasta imbrigliata nelle maglie di un potere che finge alleanza e amicizia solo per raggiungere i propri obiettivi ma è pronta a punire, a vendicare, ad ammazzare se qualche paese volesse sfidarlo. Siamo quindi condannati ad essere schiavi di questo unico potere che mira ad instaurare prepotentemente uno Stato unico mondiale per realizzare il quale ha già pianificato la riduzione della popolazione, cosa che, comunque la si pensi, sta già avvenendo.

I federalisti che pur di vivere in pace si accontenteranno di vivere sotto una dittatura  già sperimentata in tanti paesi del mondo con governi fantoccio come quello che attualmente sta guidando il nostro paese, potranno beneficiare di qualche privilegio momentaneo perché una volta consegnate le chiavi della propria libertà  non ci sarà pace e serenità per nessuno.  I ‘comandamenti’ dei Rothschild sono reali e condizioneranno la vita di quei milioni di esseri umani che saranno sopravvissuti all’olocausto’ degli altri fratelli europei e del mondo. Quanto scritto da Salomon Rothschild nel 1773, oggi è realtà; una realtà preoccupante dominata e controllata dai giganti della speculazione e del pensiero unico a dispetto della libertà, della uguaglianza, della giustizia…

Alla luce di quanto detto dal prof. Piero Graglia su Eugenio Colorni, (Piero Graglia: l’Europa che non c’è”).nasce spontanea una riflessione: “In nome di quale Dio l’Europa deve cedere alle false lusinghe di un Nuovo Ordine Mondiale quando è apparso evidente in tutti questi anni che a dettare l’agenda ci sono spietati personaggi che spudoratamente hanno dichiarato di non “avere alleati ma solo interessi”?( vedi H. Kissinger). Cosa rappresenta davvero l’Europa per i potentati d’oltreoceano che con il controllo della moneta gestiscono il mercato dei mercenari tra cui fondamentalisti islamici pronti a sobillare, a combattere, ad ammazzare brutalmente bambini, famiglie cristiane come sta accadendo in questi giorni tristi in Africa? L’Europa è solo una buona fetta di torta, da gustare fintanto che potrà essere appetibile per accedere ad altre fette di torta più grandi e lucrose. Ma quando l‘Oligarchia avrà raggiunto il suo ambìto scopo, gli europei potrebbero essere schiacciati come topi in laboratorio perché il vero obiettivo è utilizzare la sua posizione geografica (vedi l’Italia) per accedere ai vasti territori africani da annettere, previo sterminio demografico per il Nuovo Ordine Mondiale (NWO).

Non sarebbe più equo vivere in pace con i nostri vicini i quali sarebbero di sicuro più solidali con tutti gli stati europei per aver sperimentato anni di persecuzione totalitaria, che lasciarci incantare da un pugno di criminali che lentamente ci costringe a cancellare l’intera storia della nostra civiltà e della nostra umanità?  Il futuro appare più spaventoso di quanto lo si immagini; ma se il popolo americano riuscirà a riconquistare la sua sovranità togliendola agli usurpatori del DEEP STATE , allora una vera Europa Federale dagli Urali all’Atlantico, forte, autonoma, libera, indipendente e pacifica, potrà interagire con il riconquistato Governo Federale USA dove libertà e democrazia coesisteranno nell’anima di quel grande popolo che per primo lottò e conquistò la libertà.

Elena Quidello

 

 

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