Le Proposte Del Gruppo “ Liberetico” Al Ministero dell’Economia” Per Una Italia Che Muore.

 

Dopo il lento ma inesorabile declino di una Italia che muore, dopo le numerose proteste di cittadini scesi più volte in piazza per dimostrare il proprio dissenso alle politiche messe in atto dal Governo Conte i cui assurdi quanto distruttivi decreti hanno indotto milioni di cittadini alla  disoccupazione, alla povertà, alla fame e in molti casi anche alla disperazione, un nuovo gruppo politico-sociale di recente costituitosi  con denominazione: “LIBERETICO,  con maturità e senso di responsabilità ha ritenuto molto più costruttivo rivolgersi direttamente al Presidente del Consiglio per formulare a lui e al Ministro dell’Economia Gualtieri  tre specifiche istanze che se accolte, risolleverebbero in parte non solo l’economia di questo nostro paese ma anche e soprattutto il morale di milioni di cittadini nei confronti dei quali Il Governo ha ignorato il dramma quotidiano dovuto sia alla mancanza di sufficienti risorse finanziarie, sia al confinamento obbligato nelle proprie abitazioni.  Pertanto ‘LIBERETICO’ propone a nome e per conto dei cittadini italiani tre argomenti:

  • Pagamento dei debiti dello Stato verso i Fornitori privati.

Visto l’impegno che il Governo avrebbe preso per garantire i crediti che le banche avrebbero concesso alle aziende private fino a concorrenza di 400 miliardi di euro, il Gruppo Liberetico ritiene opportuno” adottare  in tempi brevi, un decreto del presidente, DPCM ,con il quale  concedere  garanzie alle imprese fornitrici della  Pubblica Amministrazione  pari al 100% del credito vantato, da poter far valere  presso gli Istituti di credito e di porre gli interessi per tali operazioni (negoziati da una posizione di forza) a carico dallo Stato come è giusto che sia. Inoltre, il decreto, DPCM, qualora il presidente Conte decidesse di predisporlo, immetterebbe da subito nel circuito economico del paese somme per decine di miliardi di euro di liquidità, senza gravare, per alcuni anni, sul totale del Debito Pubblico. Fra l’altro si eviterebbero pensanti sanzioni da parte della Corte di Giustizia europea.

 

  • “ Riconciliazione bancaria”

“Effettuare una sorta di sanatoria ovvero: “raccomandare fortemente in forza di autorità” al sistema creditizio di cancellare dalle banche dati delle centrali di allarme interbancario, quindi rimettendoli in bonus, tutti quei soggetti considerati ad oggi ‘cattivi pagatori’ che abbiano a loro carico debiti non onorati nei giusti termini sino a Euro 5.000,00 se privati cittadini, e euro 35.000,00 nel caso di piccole e medie aziende.” Il gruppo “Liberetico” sostiene che, l’effetto benefico immediato sarebbe di consentire a milioni di italiani di poter riavere un conto bancario con tutto ciò che ne consegue, a partire dall’accesso al credito garantito dallo Stato; ciò permetterebbe di combattere, una buona percentuale del lavoro nero svolto da parte di persone oneste che si ritrovano, a dover, per forza di cose, operare fuori dal circuito bancario.”

  • Terzo Argomento: pagamento delle utenze e blocco delle interruzioni dei servizi essenziali.

Un’altra problematica che il gruppo’ LIBERETICO’ intende portare all’attenzione del presidente Conte è la richiesta di provvedere al pagamento di tutte le fatture per le utenze di luce, acqua e gas, alle famiglie con medio e basso reddito colpite dalla crisi economica dovuta alla pandemia e non in grado di onorare i suddetti pagamenti. Nel contempo il presidente di LIBERETICO Franco Caminiti, chiede che venga emanato divieto nei confronti dei fornitori di interrompere l’erogazione dei servizi di prima necessità, per tutto il tempo in cui l’emergenza sarà in vigore. Chiede inoltre di azzerare le morosità relative ai consumi effettuati dal febbraio 2020 in poi.

Questo appello al Governo Conte a al Ministro della Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri è stato apprezzato dai lavoratori autonomi, in particolare dagli imprenditori, cioè, da quella categoria di lavoratori per i quali la crisi, in atto già da diversi anni, ha rappresentato una vera e propria sciagura che ha visto tra l’altro un progressivo aumento delle tasse da parte dei governi che si sono succeduti a partire dal Governo Monti per poi proseguire con Letta, Renzi, Gentiloni, Conte, tutti governi mai eletti dal popolo ma dai quali gli autonomi sono stati pesantemente tartassati.  Bisogna sfatare l’idea secondo cui il lavoro autonomo sia una fonte di incassi tali da essere annoverato nella fascia economicamente privilegiata. Su questa falsa considerazione si è creata una irreparabile frattura  tra lavoratori del settore pubblico e quello privato, dimenticando che a sostenere lo Stato e tutti gli statali, c è sempre stato il sacrificio di milioni di uomini intrepidi che hanno supportato e ancora supportano garantendo con la loro passione, la loro capacità imprenditoriale,( pur nelle immense difficoltà che questa gigantesca farsa mondiale della pandemia ha generato), la continuità di vita serena a milioni di famiglie e di lavoratori che dallo Stato hanno sempre ricevuto sicurezza e regolarità salariale.

Non dimentichiamo inoltre, come siano proprio i nostri ingordi politici, senza escludere i vari presidenti che si sono avvicendati ieri ed oggi al governo del Paese, a cui non è mai venuto in mente di ringraziare  tutti quegli eroici  commercianti, ambulanti e non, bottegai, imprenditori…, che con umiltà e perseveranza, hanno contribuito alla stabilità economica del paese oggi distrutto per codardia e viltà di alcuni politici che dalle loro comode poltrone, invece di difendere il paese, hanno arrancato  quanto più sia  stato possibile per costruirsi un domani sicuro con le opulente pensioni e i privilegi  che si sono abbondantemente assegnati. Oggi è il turno di politici che concedono incondizionato supporto a forze occulte esterne al paese, che sperperano il denaro pubblico in futili  acquisti,  per arricchire le case farmaceutiche d’oltre oceano, per avvelenare i propri connazionali con vaccini dubbi e mai testati, e mentre il paese muore, alla gran parte degli italiani consapevoli, viene il dubbio  che la lenta agonia del paese non sia dovuta ad eventi nefasti casuali ma sia dovuta ad una macchinazione infernale programmata per mandare in rovina l’economia del paese con misure sempre più penalizzanti così da fiaccare la volontà di vita degli italiani a cui bisogna rubare i risparmi con tasse impossibili anche là dove un qualsiasi bene non genera reddito.

Naturalmente, pensando al disagio di migliaia di famiglie non più in grado di pagare i servizi essenziali, pensando agli imprenditori ancora in attesa di recuperare i loro crediti, pensando a questa sempre crescente e diffusa povertà, i firmatari dell’appello : Franco Caminiti (Presidente) Mario Gioioso (Segretario Nazionale) hanno deciso di rivolgersi direttamente al Presidente Conte e al Ministro Gualtieri perché  intervengano ed attuino le proposte dei firmatari nella consapevolezza  che il compito primario dei politici sia quello di servire il Popolo, il quale è il loro vero datore di lavoro. Sono infatti gli italiani che con i loro miseri risparmi e le loro tasse esose pagano gli stipendi milionari ai politici per un lavoro dove la fatica non si sente e non si vede. Ma agli italiani che hanno fame, che soffrono, che muoiono c’è solo il confinamento forzato e un vaccino avvelenato.

Elena Quidello