Mentre infuria il coronavirus il governo conferma il mes senza il consenso del popolo sovrano

Mentre Infuria Il Coronavirus Il Governo Conferma il Mes Senza Il Consenso del Popolo Sovrano | Il Ritorno di Taras

Fonte immagine: mondoliberoonline.it

Approvato accordo sul MES

Dopo innumerevoli dibattiti sul tanto temuto Meccanismo di Stabilità (MES) sempre rigettato dalla maggioranza del popolo italiano, Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri hanno infine confermato e approvato il suddetto decreto proprio nel giovedì Santo della passione di Cristo, che acuisce il dolore di un tradimento tanto esecrabile quanto quello Giuda. Sebbene non ancora firmato i due ‘giocolieri’ della politica Conte e Gualtieri, dopo la caduta cospiratoria del precedente Governo giallo verde, hanno assunto, in perfetto stile dittatoriale, un ruolo decisionale sul decreto di Stabilità Economica (MES) consegnando ancora una volta il paese nelle mani della Troika pur sapendo quali terribili conseguenze questo loro atto di sudditanza alla Germania un particolare, avrebbe rappresentato per il futuro di tutti gli italiani.

A nulla sono valse le innumerevoli raccomandazioni di emeriti economisti sulle previsioni catastrofiche di questo atto che, se firmato, condurrebbe l’Italia nello stesso baratro in cui è caduta la Grecia che ancora langue in uno stato di permanente precarietà.

Tutto il centro destra compatto si è mobilitato per denunciare l’arroganza e la presunzione di un atto irriguardoso nei confronti del parlamento chiamando in causa come dice da tempo l’economista Antonio Rinaldi l’articolo di legge 234 secondo il quale ogni decisione che riguardi il paese va presa con il consenso del Parlamento. Se Conte e Gualtieri dovessero infatti firmare definitivamente il Trattato di Stabilità potrebbero dover rispondere della loro autonoma e incostituzionale scelta in un tribunale con un’azione legale da parte delle opposizioni. Legale o no sta di fatto che il popolo viene costantemente privato del consenso nelle sue legittime aspirazione al punto che da più parti si inneggia alla rivoluzione, alla resistenza, al sabotaggio.

Il popolo insorge indignato

In poco tempo si sono moltiplicati gli appelli rivoluzionari sui social. Associazioni e Movimenti politici si preparano alla rivolta pacifica seguendo l’esempio del Mahatma Ghandi. Quando il popolo viene calpestato e condannato alla povertà da meschini dittatori siano essi i burocrati di Bruxelles o gli infimi traditori italiani, quando un sistema finanziario corrotto per anni e anni deruba il popolo costringendolo ad una vita di immensi sacrifici, alla disoccupazione ed alla fame, quando il denaro stampato dal niente viene manipolato da criminali con una immensa cospirazione di corruzione contro le masse inermi, quando il popolo diventa vittima di una costante rapina da parte di banchieri che hanno progettato questa Unione Europea per finalità imperialistiche, allora il popolo ha il diritto di dire Basta, deve reagire perché quella giustizia tradita che bolle nell’anima di ogni essere umano, si risveglia e comincia ad eruttare la sua azione liberatrice.

Come dice Ezra Pound la liberazione può solo venire dal popolo. Aspettare che venga dall’alto significa rimanere schiavo fino alla morte. Quando i più elementari diritti vengono negati, allora, il popolo è legittimato anche alla rivoluzione.

Il Premier Conte e Gualtieri: “SI AL MES”

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, mai eletto dal popolo, si è infine piegato alla volontà dei sicari di Bruxelles e l’Italia ha iniziato la sua dolorosa discesa verso un futuro sempre più buio, tanto buio da non poterne intravvedere neanche l’ombra; quell’ombra che come una nuvola plumbea e gelida ha esteso il suo mantello di morte in tutta la penisola facendola piombare in un’altra più tragica realtà. Una realtà spettrale che vede milioni di cittadini rintanarsi nelle proprie case perché fuori c’è un coprifuoco di guerra. Una guerra batteriologica che stranamente, un invisibile “untore”, salito dagli “inferi” per portarsi via migliaia di cittadini inceneriti senza alcuna benedizione nel loro ultimo viaggio verso “Casa”, avrebbe improvvisamente dichiarato all’Italia durante la seconda “Governance” del premier Conte.

Dopo l’attacco pandemico, l’Italia, invece di ricevere aiuti sostanziosi e incondizionati, secondo le millantate virtù di solidarietà che questa Unione Europea proclamava già trent’anni fa quando il “Prode eroe” della Patria per convincere gli italiani ad accettare la “Moneta di Satana” raccontava bugie, ha dovuto, invece, subire un altro tradimento dai politici suddetti che potrebbero essere processati per aver infranto la legge menzionata dall’economista Rinaldi.

L’Italia Nelle Fauci dell‘Europa

Il Premier Conte dunque, “senza fama e senza lode”, senza alcun consenso da parte del popolo italiano, senza il carisma di un leader, corteggiato dalle signore come un cagnolino da salotto, ha continuato a recitare la sua parte di politico infedele e autoritario. Ha infatti ignorato non solo le voci degli economisti, ma anche la voce maggioritaria del popolo italiano che ancora chiede Italexit ed euroexit ed in spregio al popolo ha offerto l’Italia ai servitori dell’alta finanza mondialista. Come un principe vanitoso nel mezzo di una bella favola in cammino sul tappeto rosso di Bruxelles Conte, sfidando l’opposizione si è virtualmente autoproclamato salvatore della patria.

Il piano B di Paolo Savona

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Fonte immagine: ilsole24ore.com

Ancor più deplorevole l’atteggiamento di Conte per aver ignorato anche la voce autorevole dell’economista Paolo Savona sempre osteggiato dalla sinistra e dallo stesso Mattarella, per aver proposto un vero e realistico piano di salvezza per l’Italia: Il cosiddetto “piano B”. Senza un vero Governo Europeo, dice Savona, l’Italia non avrebbe altra alternativa che uscire dall’euro e riprendere la sua sovranità.

Una proposta alternativa sensata questa, ma ignorata dallo stesso Mattarella il quale con il suo tombale silenzio non risponde alle aspettative del popolo che oggi, confinato tra quattro mura per la pandemia, senza liquidità, chiede giustizia di tutte le pensioni d’oro e dei vitalizi pagati a suon di migliaia di euro anche in questo momento di disperazione totale in cui deputati e privilegiati possessori di vitalizi vergognosamente nascondono “i loro bottini” nelle tasche già colme di lauti stipendi, invece di donarli al popolo che muore per fame o per contagio da virus. Unici a devolvere i loro stipendi agli ospedali in sofferenza, i Fratelli d’Italia e i leghisti. Esemplare anche il parlamentare G Paragone che ha devoluto il suo stipendio all’Ospedale di Taranto.

Mentre per l’Italia si prospetta un futuro di austerità e depressione permanente “come commenta l’ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, il Pd, con sadico compiacimento esulta per il buon accordo raggiunto tra la Germania di Frau Merkel e il duo Gualtieri – Conte.

L’ombra del nazismo in Europa?

Pura verità quanto commentato dall’ex ministro greco per aver sperimentato la triste predazione del suo paese. Una predazione criminale che tanto ricorda il nazismo eseguito proprio dalla Germania nei confronti della Grecia. Sarà così anche per l’Italia? Sembra di sì visto l’accordo sul Mes.

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Intanto l’austerità comincia ad affacciarsi con le prime dichiarazioni sulla Patrimoniale. Pare che Gualtieri e tutto il Pd, per accontentare la Troika decideranno di tirare altri soldi dalle tasche degli italiani con una tassa sul patrimonio; una tassa che nessuno potrebbe onorare dal momento che un qualsiasi patrimonio non redditizio non consente nemmeno la conservazione dello stesso perché anche il solo mantenimento di uno o più immobili o terreni necessita di liquidità. Se come annunciato non ci sarebbe liquidità neanche per pagare le pensioni, allora, gli unici che dovrebbero rinunciare ai loro ‘molteplici’ stipendi sono proprio “loro”’: I signori della “Casta”.

Il patrimonio non è una ricchezza ma un pesante fardello che richiede danaro tre volte di più di quell’ eventuale reddito utile alla manutenzione e alla conservazione più che al sostentamento. Ma i politici del PD, antidemocratici e fedeli alla lotta di classe di stampo staliniano, attaccati sempre e solo alla materia non riescono a volare neanche per una sola volta in quel regno dove l’uomo crea non per la materia ma per la bellezza e per la grazia del creato nel quale è stato posto per continuare egli stesso l’opera del creatore.

Sovranità monetaria per l’Italia

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Gli italiani sono delusi. Più della metà degli italiani avrebbe voluto un vero Governo del Popolo, un paladino coraggioso che sprezzante delle minacce dei potenti e dei ricatti della Ue avrebbe preso l’iniziativa di stampare una moneta parallela da far circolare all’interno dell’Italia come tante volte Savona, Bagnai, Borghi, Rinaldi, Malvezzi, Sapelli, Paolo Barnard… avevano proposto. Un minibot come ideato dal parlamentare Borghi, magari con l’effige del sommo poeta Dante Alighieri. Ma quel gregge di venduti che si sono impadroniti dell’Italia, tutti appassionatamente insieme, compiaciuti di essere al centro dell’attenzione mondiale come fossero star hollywoodiane, hanno scelto la Merkel, la via del debito e dopo aver accettato il Decreto Liquidità approvato il 6 aprile, hanno confermato anche il MES il 9 aprile 2020.

Un’altra trappola che con il decreto liquidità vedrebbe gli imprenditori nella incertezza di trovarsi in debito con lo Stato Italiano dal momento che questi si fa solo garante presso la BCE ma non regala nulla a nessuno. Alla fine, a vincere sono sempre i potenti che oltre a volerci imporre il più deleterio dei trattati: il MES, ci hanno anche unto con il “coronavirus. Insomma tra tradimenti di ogni genere, sommersi da valanghe di proiettili finanziari e da malattie mortali, unica rimane la verità che per un secolo siamo stati nelle mani di criminali che hanno scatenato guerre una dopo l’altra per creare “l’Impero del Male” a capo del quale ci aspetta un unico dittatore mondiale nel “New World Order” (NWO). Fermiamoli!

Elena Quidello