Parte dalla Puglia la Petizione per l’Emergenza Economica Causa Pandemia Coronavirus

Rischio fallimento per molti autonomi causa coronavirus

È ormai evidente che a subire i danni della emergenza pandemica da coronavirus siano stati tutti i lavoratori autonomi che esercitano l’attività imprenditoriale e artigianale in ogni città, provincia e comune d’Italia! A questa categoria di lavoratori, esposti agli alti e bassi di un mercato instabile, già vessati da una sistematica crisi finanziaria ed economica viene dato il colpo di grazia. Nonostante i rischi a cui tutti gli autonomi vanno incontro per mancanza di liquidità anche gli obblighi fiscali dovuti allo Stato per tramite l’Agenzia delle Entrate, potrebbero saltare. In tal modo Commercianti, commessi, artigiani, bottegai, contadini, piccoli imprenditori, rappresentanti, partite Iva, costretti questi a subire le ovvie conseguenze del “Lock down,” non possono far altro che attendere “la manna” dallo Stato perché li sollevi dalla precarietà a cui sono indotti.

D’altra parte, non è fantasia quanto racconta il medico indiano Shiva Ayyadurai sul coronavirus. Con quattro lauree nel suo curriculum, esperto immunologo e candidato al Senato in Usa, Ayyadurai in una lunga intervista il cui video sta girando nel mondo, così si esprime: “La paura del coronavirus diffusa dallo ‘Stato Profondo’ (Banchieri e potentati vari) passerà alla storia come una delle più grandi frodi per manipolare le economie, reprimere il dissenso e imporre farmaci obbligatori”. Parole che non necessitano di alcun commento. Vedasi video.

I decreti di Conte e la Costituzione Tradita.

Sulla base di quanto sopra, si comprende come la risposta di Conte al Covid di bloccare con i suoi decreti tutte le attività lavorative degli autonomi è stata sconsiderata perché ha messo in ginocchio la stessa sopravvivenza di intere famiglie cui è mancata la “materia prima” per troppi mesi.

Tutti i decreti firmati da G. Conte si contraddistinguono per la severità e la rigidità di alcuni comportamenti spontanei (uscire per una boccata d’aria) vietati e punibili con sanzioni esagerate o con indegne azioni di violenza da parte della polizia; un clima di paurosa austerità che tanto ricorda i rastrellamenti dei nazisti dell’epoca. E tuttavia, che dietro Conte ci sia una mente criminale a dettare i vari decreti lo si intuisce dai suoi stretti rapporti con i criminali d’oltre oceano da cui si generano collaborazioni e accordi da brivido: distribuzione della rete 5G con nomina di una Task Force per l’installazione di una rete di antenne 5G su tutto il territorio nazionale, programmazione vaccinazione obbligatoria da parte della “Fondazione Bill e Melinda Gates”, sostegno economico a paesi stranieri … sostegno economico agli immigrati clandestini…

Le reti 5G diffondono il coronavirus | Il ritorno di Taras

Di tutto Conte si occupa tranne che della salute e del benessere materiale degli italiani e di quel Sud non ancora protagonista di una ripresa economica che oggi più di ieri langue in stato comatoso. Una vergogna questa che solo un Governo incompetente costituito da saltimbanchi della politica poteva attuare.

Ma se il Premier crede di gabbare i pugliesi con i “Pali della Morte”, di certo troverebbe gli agguerriti ambientalisti baresi i quali, guidati dal leader Donato Cippone, sarebbero pronti a scendere nuovamente in piazza contro questo nuovo mostro a cui verrebbe sacrificata la salute di intere comunità che dovessero risiedere nei pressi della rete. Sarebbe infatti, lecito pensare che il decreto chiusura non solo serviva a far capitolare l’economia italiana come da sempre voluto dal “Deep State” ma anche e soprattutto per coprire i lavori della rete 5G più che proteggere gli italiani dal coronavirus. Quindi niente lavoro, niente pane quotidiano, sì ai veleni, sì alla disoccupazione permanente, niente moneta.

Conte Promette Risarcimento Danni

Conte tranquillizza e promette risarcimenti per tutti. Ma il premier, primo traditore collaborazionista, con la sua politica di strisciante e silenziosa ubbidienza ai “Padroni” Universali “non poteva che produrre una catastrofe. Una catastrofe iniziata con Prodi 30 anni fa che è proseguita inesorabile per ridurre un popolo fiero ed economicamente rigoglioso in una massa di poveri diseredati nelle mani di una grande Mafia internazionale da cui da sola non potrà mai sottrarsi. Infatti, i danni subiti al Sud, forse più che al Nord diventano una Montagna e le famiglie degli autonomi provano a sopravvivere per una pandemia che dalla mafia kazara passa a Bruxelles e dalla Commissione Europea viene diffusa con un documento del marzo 2019 a tutti gli altri stati membri tra cui il nostro Governo fantoccio che lo ha reso operativo per distruggere l’economia dell’Italia e di altri paesi del sud Europa. Ecco il documento incriminante (sito ufficiale della Commissione Europea).

In esso sono riportati tempi e modi per la vaccinazione obbligatoria e il microchip tramite il quale grazie alla rete diffusa di antenne 5G si potranno monitorare tutte le azioni dei cittadini e persino colpirli a morte con qualche altro virus letale poiché questa alta tecnologia insieme alla nuova scoperta sulla “Memoria dell’acqua” permette di localizzare la persona e fare di costei un oggetto da eliminare o da controllare. Questo il vero programma deciso dall’alto e per il quale è stato fatto cadere il governo giallo-verde. Mettere dei burattini al Governo che eseguissero tutti gli ordini dati: Conte, Di Maio, Speranza, Gualtieri… mentre agli ingenui italiani si propagandava la frase demenziale “Io resto a casa” perché fuori Il Governo doveva lavorare contro il popolo. (Per approfondimenti guarda i video di Killer invisibile e Memoria dell’Acqua).

 “Emergenza Economica” Petizione al Governo

Gli autonomi pugliesi, stanchi di dover assistere anche al clamoroso voltafaccia dei 5Stelle tra cui il tradimento del nostro piccolo infame “eroe” Di Maio, altro burattino prescelto dalla UE, hanno deciso di sottoscrivere una petizione al Governo per Emergenza Economica e si sono rivolti all’avvocato Ylenia Leo e al commercialista Domenico DE Tullio per la stesura del testo e le relative firme.

Non si spiega infatti perché Di Maio che ha firmato 50 milioni per La Tunisia, 21 milioni per la Bolivia, di recente 100 milioni alle ONG e altre 300 milioni verranno ancora donati ad altri paesi stranieri, debba sperperare senza alcun consenso del popolo Sovrano quelle poche risorse finanziarie rimaste al paese per regalarle a destra e a manca mente si tengono gli italiani a pane e acqua per giunta con la mungitura incombente delle imminenti riscossioni. Tutto ciò mentre Conte, indifferente alla povertà degli italiani continua a recitare il suo sermone quotidiano come fosse il Buon Pastore!

Dietro le quinte però, si trasforma nel “Conte Dracula” pronto a succhiare il sangue degli italiani. È recente la notizia del decreto Denominato RILANCIO (già aspramente criticato dal noto Avv. Polacco) ma di cui si conoscono già due provvedimenti certi: una sanatoria per i clandestini e 18 milioni di euro per i partiti di cui la metà, (9 milioni) solo al PD (vedi Vox News del 11/5/2020). Uno scandalo che spunta dall’articolo 133 del suddetto Decreto. E pensare che più della metà dei soldi erogati allo Stato provengono dalle tasse esose rubate ai lavoratori autonomi che ogni mattina devono pregare il Buon Dio perché qualcuno entri nei loro negozi o nei loro studi per racimolare il danaro necessario e pagare tutti quei i privilegi di cui godono i “Baroni” In parlamento.

Intervista a Ylenia Leo e Domenico De Tullio sulla Petizione causa Pandemia Coronavirus

Bari - Parte la Petizione Emergenza Economica Causa Pandemia Coronavirus | Il ritorno di Taras

Fonte juzaphoto.com

D- Perché lo Stato di Emergenza Economica?

R- Al pari di quanto attuato per l’emergenza sanitaria, la dichiarazione di Emergenza Economica obbligherebbe lo Stato all’assunzione di provvedimenti straordinari e urgenti per proteggere l’economia e le imprese, “finanziando le misure di aiuto”. Ciò determinerebbe un inevitabile “sostegno” ai cittadini, attribuito e destinato concretamente in relazione ai singoli settori e aree geografiche, commisurandosi ai “danni patiti e patiendi “, per affrontare la c.d. Ripresa Economica. L’alternativa per l’imprenditore sarebbe cessare l’attività ovvero tentare di ottenere i risarcimenti eventualmente spettanti.

D- A quali risarcimenti avrebbero diritto le imprese, liberi professionisti e i soggetti contribuenti generalmente intesi?

R- La pleonastica e “astratta” attenzione sin qui offerta dallo Stato avverso la perdita di capacità produttiva, e ancor più grave, della perdita di tutte le fasi del sano ciclo economico, sta facendo versare lo Stato nel rischio assoluto di Risarcire le Imprese, Liberi professionisti e tutti i soggetti economici che partecipano alla sussistenza della macchina economica del nostro Paese. Infatti, in presenza della dichiarazione di Stato di Emergenza Economica, lo Stato e la U.E. ai sensi del combinato disposto dell’art.107 T.U.E e art.47 della l. 24 dicembre 2012, n. 234, lavorerebbero in connessione tra gli Aiuti concessi e il Danno subito in ogni sua componente (danno emergente e lucro cessante).

D-Quali benefici apporterebbe la dichiarazione ufficiale di Stato di Emergenza Economica?

R-Nel contesto di un evento così tanto critico per il nostro paese, questa dichiarazione favorirebbe l’emersione di numerosi Diritti oggi purtroppo sommersi. Su tutti, la sospensione dal pagamento delle imposte e tasse, come disposto all’art.9 dello Statuto del Contribuente, nonché una sospensione, fino al ripristino di una Economia Reale Sana, dell’entrata in vigore della legge di Riforma della Crisi di Impresa in quanto, ad oggi, tutte le imprese versano in uno stato che potrebbe definirsi di “insolvenza “e quindi sarebbero obbligate all’adozione di procedure che costituiscono l’anticamera delle cd. Procedure Concorsuali: fallimento o concordato preventivo.

Ecco il link alla Petizione.

Elena Quidello