Soluzioni per Taranto e per l’Ilva – Idee a confronto

Soluzioni per Taranto e per l'Ilva - Idee a Confronto | Il ritorno di Taras - Blog

Fonte Immagine: www.interris.it

E’ stata una intensa quanto insolita riunione quella che si è tenuta il giorno 12 febbraio 2020 presso il salone della Provincia di Taranto dove la presenza di diversi esponenti tarantini impegnati in diversi campi della cultura, dell’ambiente e della politica ha arricchito il confronto e il dibattito con nuove proposte e soluzioni, tali da ritenere che tutto possa essere possibile per una città come Taranto che da uno stato iniziale di prosperità prodotto dagli anni 60 in poi dal colosso siderurgico Italsider, è lentamente scesa in un limbo dal quale nulla sembra poterla risollevare a meno che non si attuino da subito quelle iniziative riformatrici di carattere ambientale, industriale , turistico, lavorativo e sociale che diano ossigeno e vita alla città ed ai suoi 196.704 mila abitanti.

La visione di Ninni Vanni su Taranto

A dare il via al variegato programma predisposto dal coordinatore nonché ideatore della iniziativa è stato Ninni Vanni delegato nazionale Cisal Sacsl (Arte, Cultura, Bellezza e Spettacolo);un personaggio ben noto negli ambienti artistici di Taranto e provincia per il suo appassionato impegno nei confronti della sua città della cui storia e archeologia egli è cultore. In tutte le occasioni in cui si è dovuto affrontare il dibattito sulle catastrofiche conseguenze che il colosso siderurgico ha arrecato alla salute dei bambini e adulti di Taranto, Vanni Ninni non ha mai mancato di ricordare a tutti i presenti l’antica quanto regale discendenza degli abitanti di Taranto che egli ha sempre ritenuto essere il fulcro della civiltà europea tanto che le sue brillanti idee su come riavviare e ravvivare la quasi moribonda città di Taranto, trovano simpatie e consensi ovunque egli ne affronti la questione. Alcuni dicono che i sogni sono solo l’inizio di un percorso che diventa realtà e non è un caso che Taranto abbia già realizzato in ambito turistico dei percorsi alternativi che avvalorano e accrescono il prestigio di una città di per sé già grande per la sua storia e per la sua ostinata volontà di voler ritornare a vivere grazie alle sue ancora presenti testimonianze archeologiche e le sue naturali bellezze disseminate ovunque nel territorio circostante.

Il turismo a Taranto

Una soluzione alla crescita economica di Taranto è rappresentata dal Turismo. Al Convegno infatti, ha preso la parola un emerito imprenditore dott Costone, tarantino risoluto e perseverante nella sua battaglia per dare valore e bellezza all’entroterra tarantino. Egli ha mostrato come si possa creare e dare lavoro a circa 200 operai anche solo tramite la sua attività turistica costituita di un complesso dove l’utilizzo della biotecnologia nella costruzione di alloggi e l’uso atavico di raccogliere acqua dalle piogge possono ricreare quell’antico connubio uomo-natura che ha caratterizzato la vita dei primi abitanti del pianeta. Dunque, giardini e coltivazioni che pongano il turista al centro di una natura antica per la tipicità del suo verde e nel contempo moderna per la variabile, spettacolare e rilassante forma di ornare l’area disponibile per il completo ristoro dell’anima e della mente.

Progetto per il Mar Piccolo

Una soluzione necessaria e doverosa nei confronti del territorio è ristabilire quell’equilibrio ambientale che unisca salute, lavoro e bellezza ai meravigliosi luoghi di Taranto. Il Mar Piccolo infatti, è una delle priorità che da sempre ha motivato l’esperto dott. Vito Crisanti, laureato in scienze forestali il cui impegno si esplica in reali attività di progettazione del verde in zone dove più di tutte è necessario implementare la realizzazione di aree forestali onde evitare che i terreni scendano a valle ostruendo e depauperando luoghi simbolo della Taranto antica e moderna. Parliamo del Parco del Mar Piccolo a cui Vito Crisanti ha dedicato parte della sua attività professionale nel tentativo di vedere realizzata un’area incantevole di Taranto, un vero e proprio parco ricco di piante, alberi e giardini.

Mar Piccolo Taranto | Il ritorno di Taras - Blog

Fonte immagine: www.tarantonatura.it

ll Mar piccolo, uno dei luoghi più pregevoli della città le cui potenzialità dal punto di vista sia turistico che del tempo libero rappresenterebbero, lavoro, economia, e popolarità nazionale per la singolarità di una zona geograficamente unica in Italia. Il progetto mar Piccolo mai decollato nonostante fossero stati stanziati finanziamenti negli anni passati è rimasto nel cassetto, ma oggi se ne riparla e si spera che le autorità competenti diano il via al progetto perché, con un Mar Piccolo totalmente rigenerato dal punto di vista ambientale, con una edilizia di tipo turistico e attività sportive come il canottaggio, la vela, la pesca amatoriale… Taranto possa diventare una città ricercata dagli appassionati di arte, mare, archeologia…

Progetti Europei

Al convegno ha preso la parola la dott ssa Grazia Ricci consulente e progettista europea che ha ampliato la visione di Taranto come città internazionale su cui concentrare tutti quei progetti utili a farla rifiorire economicamente grazie ai finanziamenti europei che potrebbero mobilitare personale qualificato per la realizzazione di strutture   complementari anche alle attività portuali che si spera diventino numerose.

Una soluzione Possibile?

La questione Ilva che con tutte le sue alterne e complesse vicende relative alla gestione della Società indiana Arcelor Mittal sembra definitivamente naufragare in una stagnante pozza fallimentare, trova nella persona di Emanuele Novellino, sceneggiatore, regista e produttore cinematografico, una proposta niente affatto irrealizzabile, ovvero, la destinazione parziale di un’area in disuso dello stabilimento Ilva ad area cinematografica, ovvero una sorta di Cinecittà tarantina ove realizzare riprese e produzioni cinematografiche a livello nazionale ed europeo. Novellino lancia a Taranto la sua sfida per una riconversione dello stabilimento, qualora questo dovesse cessare del tutto la produzione dell’acciaio. Tuttavia la soluzione del Ministro Gualtieri per l’Ilva sarebbe quella di creare un modello di Siderurgia Verde non inquinante, ovvero uno Stabilimento ristrutturato per adottare tutti gli strumenti innovativi per la protezione dell’ambiente, dei lavoratori e dei suoi abitanti. Europa permettendo, Taranto potrebbe eguagliare il modello siderurgico di Linz in Austria dove l’acciaio viene prodotto a ridosso della città senza arrecare alcun danno alla popolazione. In quel caso Cinematografia e industria potrebbero convivere nel rispetto delle norme ambientali.

L’informatica e la robotica

Una speranza di ripresa per Taranto viene da giovani intraprendenti che non si arrendono alla disfatta di una città mal governata e tra questi Walter Giacovelli il quale già dal 1998 è stato tra i primi in Italia a creare imprese innovative basate su Internet. Anch’egli promettente informatico, dal 2006 in poi, ha creato delle Startup su modelli di lavoro open source che lo portano ad essere selezionato   nello staff del Progetto Kublai promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, la prima piattaforma di coaching a progetti creativi in Italia, in collaborazione con Invitalia. Dopo la costruttiva iniziativa di Prestolab, fonda un incubatore virtuale di startup coordinato mediante un blog il Peeripato, col quale segue diversi progetti.

Attualmente, dopo diverse altre Startup avviate, è cofondatore della startup Manbot recentemente incubata nella Startup University presso il Balab di Bari. Il progetto intende realizzare robot umanoidi stampati in 3d con integrazione di intelligenza artificiale per interagire con bambini in strutture quali ospedali pediatrici, ludoteche, parchi giochi…

Molti altri hanno preso la parola ma basti pensare che il confronto è sempre positivo per una città che fatica a prendere le redini per correre verso una arena internazionale  dove presentare e valorizzare tutto ciò che di grande esiste in questa piccola ed unica città ricca di storia dove un mare sempre calmo e stupendamente azzurro chiaro ha ospitato i grandi filosofi e matematici dell’antica Grecia e della Roma antica: Platone, Pitagora, Archita…. Virgilio, Orazio, quel poeta latino che ha reso immortale un fiumiciattolo che con il silenzioso fluire delle sue acque verso la foce del mar Piccolo, continua a sussurrare le odi del grande Orazio.

Fiume Galeso - Taranto | Blog - Il ritorno di Taras

Qui è la magia del piccolo fiume : l’eterna unione dei tarantini a quel mondo antico sempre presente nella coscienza di una storia che non muore mai.

Elena Quidello